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Quando si deve far esaminare la colonna vertebrale da un osteopata,
anche se essa non presenta nessun sintomo allarmante?
- A titolo preventivo e senza aspettarsi il manifestarsi di una malattia (particolarmente per i bambini);
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Nel caso di un’affezione dorsale dolorosa o quando il funzionamento di un membro risulta difficoltoso;
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Dopo una malattia, per evitare una predisposizione alla ricaduta, nonché ad una malattia secondaria;
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Dopo uno sforzo doloroso, anche se il dolore è scomparso;
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Dopo una caduta, anche se non c’è frattura ne slogatura;
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Dopo il parto, occorre che la madre si faccia esaminare due o tre mesi dopo il parto e che il bambino sia esaminato al più tardi un anno dopo la nascita, anche se non presenta nessuna anormalità;
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Dopo ogni infortunio di media gravità, anche se non si manifestano conseguenze apparenti;
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Dopo una frattura del Cranio, se i dolori alla testa non scompaiono o si producono sintomi nuovi;
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Dopo ogni frattura della gamba, per controllare la statica ed accertare eventuali cambiamenti nella locomozione e le loro ripercussioni sulla colonna vertebrale, il corpo e le membra, particolarmente quando si producono sensazioni anormali quali vertigine, pizzicore, formicolio;
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Anzitutto quando leggeri dolori alla schiena segnalano che si prepara qualcosa di anormale; esaminando la colonna vertebrale alla prima manifestazione dei dolori, si risparmierà molto tempo, denaro e sofferenza;
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Se siete continuamente costretti a dire ai vostri figli: “Tieniti dritto!” o se esso risente i cosiddetti dolori della crescita, è urgente farlo esaminare dall’Osteopata, poiché questi fenomeni sono il segno di una minaccia all’integrità della colonna vertebrale.
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